di Gianluca Pirovano 2 Gen 2025 20:45
La rivoluzione del Gasp non paga: l'Atalanta, con Ederson, Lookman e De Ketelaere in campo solo nel secondo tempo, perde 2-0 con l'Inter nella semifinale di Supercoppa Italiana e saluta subito la competizione. Decisiva una doppietta di Dumfries.
Non è Gasperini se non sorprende tutti. L’Atalanta si presenta in campo rivoluzionata. Restano in panchina Ederson, De Ketelaere e Lookman. In porta c’è Carnesecchi, difesa con Kossounou, Hien e Kolasinac. A centrocampo Zappacosta, De Roon, Scalvini e Zappacosta. Davanti ci sono, infine, Brescianini, Samardzic e Zaniolo. Nessuna sorpresa, invece, nel 3-5-2 dell’Inter. L’inizio regala subito un brivido alla Dea. Thuram corre sulla destra e mette dentro per Lautaro, che calcia due volte senza fortuna, poi offre al centro per Mkhitaryan che viene murato in angolo da Zappacosta a pochi passi dal gol. Al 10’ ci vuole un Carnesecchi superlativo: punizione dalla destra, girata di Lautaro tutto solo in area (in sospetto fuorigioco), smanacciata in volo del portiere bergamasco. Sul corner conseguente, incornata di Bisseck, alta, ma non di molto. Al 16’ la Dea si affaccia dalle parti di Sommer e spreca un’occasione clamorosa. Azione prolungata, che si chiude con il colpo di testa di Bastoni, che serve involontariamente Scalvini, tutto solo al limite dell’area piccola. Il bergamasco incorna debole, tra le mani del portiere svizzero. Lautaro approfitta di un anticipo mancato da Hien sulla trequarti e si invola verso la porta. Arrivato al limite calcia forte con il destro, Carnesecchi para in tuffo ed è bravo a dire “no” anche a Dimarco sulla respinta (21’). Al contrario di quanto preventivabile, il riferimento centrale della Dea in attacco è Samardzic, con Zaniolo largo a sinistra e “sacrificato” in fase difensiva su Bisseck. La gara, pur giocandosi in un clima e in un silenzio surreali, è piacevole e vive di fiammate. Fino al duplice fischio, però, non accade più nulla di particolare, se non un destro alto dal limite di Lautaro, ben servito da Mkhitaryan (39').
La ripresa si apre con un cambio nell’Inter. Esce Thuram per problemi muscolari, entra Taremi. Al 48’ l’Inter passa. Corner dalla destra (molto dubbio), sponda di Bisseck, rovesciata di Dumfries in area piccola per l’1-0. Grandi proteste della Dea, che chiedeva un fallo dell’olandese su Scalvini, non ravvisato da Chiffi e nemmeno dal Var. Al 56’ triplo cambio per Gasperini: escono Zaniolo, Samardzic e Ruggeri, entrano De Ketelaere, Lookman ed Ederson. Curiosa la scelta di allargare Scalvini a destra. Al 61’ l’Inter raddoppia, ancora con Dumfries. Ripartenza con Dimarco che cerca Lautaro. Kossounou in chiusura sporca il pallone, che arriva all’esterno olandese: destro di prima intenzione che bacia la traversa e si insacca. Al 62’ esce Scalvini per Djimsiti. L’Atalanta fatica a reagire. Bastoni entra in area dalla sinistra, nessuno lo ferma e arriva a calciare: chiuso in spaccata da Hien (65’). Al 67’ fuori Bastoni e Calhanoglu, dentro Carlos Augusto e Asllani. Nella Dea, fuori Kossounou e dentro Palestra. Al 70’ ci vuole l’ennesimo miracolo di Carnesecchi per evitare che l’Inter dilaghi. Palla persa in uscita dalla difesa bergamasca. Dimarco serve Lautaro tutto solo davanti al portiere della Dea, che para con i piedi e nega il 3-0 all’argentino. Al 72’ un flash improvviso dell’Atalanta sembra riaprire a sorpresa la gara: Ederson segna dopo un’azione insistita, ma il Var annulla per un fuorigioco di De Ketelaere. Al 76’ esce Dimarco, entra Darmian. All'80' è bravo Palestra ad anticipare in scivolata Lautaro a pochi passi dal gol. All'81' entra Frattesi per Barella. Al 90' è clamorosa l'occasione sprecata dall'Atalanta. Corner dalla sinistra, Djimisiti incorna, para Sommer. Sulla respinta c'è Lookman, ancora Sommer miracoloso. E sulla terza palla in nigeriano manda alle stelle da pochi passi. Finisce qui la prima Supercoppa Italiana dello storia della Dea. È già l'ora di ripensare al campionato.
Crediti foto: Atalanta.it
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